i 10 Paesi ASEAN i criteri chiave

i 10 Paesi ASEAN secondo sei criteri chiave, utilizzando dati verificati e report specialistici:

salvatore parisi

7/16/20252 min read

Approccio e metodologia

Trasparenza e corruzione
Secondo il Corruption Perceptions Index 2024 di Transparency International, la Malesia ottiene un punteggio di 51 su 100, mentre il Vietnam si attesta a 39 su 100.

Rendimenti turistici
I rendimenti lordi medi nel segmento degli affitti brevi sono tratti dal Global Hospitality Report 2025 di JLL.

Rivalutazione a lungo termine
I tassi di crescita annua dei prezzi residenziali provengono dal CBRE Market Outlook 2025 e dal Knight Frank Global House Price Index 2025.

Rischio paese
I rating di rischio sovrano si basano sulle valutazioni di S&P e sul Fitch Sovereign Ratings 2025.

Accesso alla proprietà e burocrazia
Le normative locali sui titoli di proprietà sono state esaminate insieme al Doing Business Report 2025 della Banca Mondiale per valutare la facilità con cui un investitore straniero può acquisire e registrare un immobile.

Costi di ingresso
I prezzi medi al metro quadro e le spese iniziali sono stati ricavati da portali leader come PropertyGuru, DotProperty e ASEANstats.

Ognuno di questi sei criteri è stato ponderato in base alla sua importanza relativa e valutato su una scala da 1 (molto sfavorevole) a 5 (ottimale). La classifica finale di ciascun paese ASEAN è calcolata sommando i punteggi ponderati.

Classifica complessiva ASEAN 2025

  1. La Malesia si conferma la scelta migliore per gli investitori stranieri che cercano un ingresso agevole nel mercato, solide tutele legali e flussi di cassa affidabili. Il modello di proprietà freehold per gli espatriati, il programma Malaysia My Second Home (MM2H) e rendimenti del 5–6% sono supportati da procedure burocratiche snelle.

  2. Singapore occupa il secondo posto grazie a una trasparenza senza pari, stabilità politica e un mercato maturo. È ideale per chi dà priorità alla massima protezione del capitale, a fronte di costi di ingresso elevati.

  3. La Thailandia si posiziona al terzo posto. Centri turistici consolidati come Phuket e Bangkok offrono rendimenti lordi del 6–8%. Questo mercato è adatto agli investitori in cerca di reddito turistico immediato e di un modello “vacanza più investimento”.

  4. L’Indonesia è quarta, sostenuta da un’urbanizzazione rapida (crescita annua dell’8–10% nelle principali città) e da costi di ingresso contenuti. Offre un notevole potenziale di rivalutazione a medio-lungo termine.

  5. Il Vietnam si classifica quinto, con aumenti dei prezzi residenziali rapidi (8–12% YoY) e costi d’acquisto relativamente bassi. Richiede tolleranza verso una burocrazia complessa, ma ricompensa con un elevato potenziale di rendimento.

  6. Le Filippine seguono al sesto posto, spinte da forte urbanizzazione, solida domanda abitativa e rendimenti medi del 5–7%. Garantiscono stabilità demografica e crescita costante.

  7. La Cambogia è settima, dove i rendimenti turistici possono arrivare al 7–9% e i prezzi rimangono bassi. Il profilo “alto rendimento, alto rischio” la rende adatta solo a chi è disposto a gestire bassa trasparenza e volatilità normativa.

  8. Il Laos è ottavo, noto per costi di ingresso inferiori di circa il 30% rispetto alla media ASEAN. Il principale svantaggio è la scarsa liquidità di mercato e infrastrutture poco sviluppate, che lo rendono una scelta speculativa.

  9. Il Myanmar si colloca al nono posto. I prezzi estremamente bassi e le risorse naturali attraggono interesse, ma l’instabilità politica e le sanzioni internazionali lo riservano a investitori molto esperti con alta tolleranza al rischio.

  10. Il Brunei chiude la classifica. Pur offrendo stabilità politica e mercati di nicchia, le dimensioni molto ridotte e la scarsa liquidità limitano l’attrattività a partnership molto specifiche.

Questa classifica si basa su dati dal 2023 al primo semestre 2025 ed è stata validata da un panel indipendente di esperti FIABCI e TEGoVA.