La Prospettiva sulla Partnership tra Thailandia e BRICS

l'ingresso della Thailandia nei BRICS come "Paese Partner" è complesso e può essere riassunto in tre punti principali: preoccupazione strategica, comprensione pragmatica e un invito alla cautela.

Salvatore Parisi

10/17/20253 min read

l'ingresso della Thailandia nei BRICS come "Paese Partner" è complesso e può essere riassunto in tre punti principali: preoccupazione strategica, comprensione pragmatica e un invito alla cautela.

1. Preoccupazione Strategica: L'Ombra di Cina e Russia

Ufficialmente, Washington adotta una posizione diplomatica, affermando che la Thailandia è una nazione sovrana libera di scegliere le proprie alleanze. Tuttavia, a livello strategico, la mossa di Bangkok genera una notevole preoccupazione per diversi motivi:

  • Erosione dell'Influenza Americana: Gli Stati Uniti vedono i BRICS, e in particolare la sua espansione, come un tentativo da parte di Cina e Russia di creare un ordine mondiale alternativo, meno centrato sull'Occidente. L'adesione di un alleato storico come la Thailandia, anche solo come partner, viene percepita come una vittoria simbolica per Pechino e Mosca e un segnale di una possibile erosione dell'influenza statunitense nel Sud-Est asiatico.

  • Avvicinamento a Rivali Strategici: La partnership con i BRICS implica un dialogo e una cooperazione più stretti con i principali rivali strategici degli USA. La Russia ha sponsorizzato attivamente l'ingresso della Thailandia, e questo rafforza i legami tra Bangkok e Mosca in un momento in cui Washington cerca di isolare il Cremlino a livello internazionale.

  • Rischio di Fuga di Informazioni e Tecnologia: Sebbene la Thailandia non sia ancora un membro a pieno titolo, una maggiore integrazione con i BRICS potrebbe, in futuro, sollevare preoccupazioni riguardo alla condivisione di informazioni sensibili o tecnologie militari, data la profonda cooperazione nel campo della difesa tra USA e Thailandia (esercitazioni Cobra Gold, forniture militari, ecc.).

2. Comprensione Pragmatica: La "Diplomazia del Bambù" Thailandese

Nonostante le preoccupazioni, a Washington c'è anche una certa comprensione per le motivazioni della Thailandia. Gli analisti e i diplomatici americani riconoscono che:

  • È una Strategia di Diversificazione, non di Abbandono: Gli USA sanno che la politica estera thailandese ("diplomazia del bambù") si basa storicamente sul non mettere tutte le uova nello stesso paniere. L'adesione ai BRICS non è vista come un divorzio dagli Stati Uniti, ma piuttosto come un tentativo di Bangkok di massimizzare le proprie opzioni economiche e diplomatiche in un mondo multipolare. La Thailandia non vuole essere costretta a scegliere tra USA e Cina/Russia.

  • Le Motivazioni sono Principalmente Economiche: Washington è consapevole che l'attrazione principale dei BRICS per la Thailandia è di natura economica. Il blocco rappresenta mercati in rapida crescita e nuove fonti di investimento, cruciali per l'economia thailandese orientata all'export.

  • L'Alleanza con gli USA Rimane Solida: L'alleanza tra Stati Uniti e Thailandia è profondamente radicata in decenni di cooperazione militare, legami culturali e interessi di sicurezza condivisi. Un diplomatico americano potrebbe pensare: "Non ci piace, ma non crediamo che la Thailandia stia per abbandonare 70 anni di alleanza per un forum economico".

3. Invito alla Cautela e Monitoraggio Attivo

La reazione concreta degli Stati Uniti si traduce in un approccio di "osservazione e attesa" unito a un dialogo costante con Bangkok.

  • Dialogo a Porte Chiuse: È quasi certo che i diplomatici americani abbiano espresso le loro preoccupazioni ai loro omologhi thailandesi, sottolineando i rischi di un allineamento troppo stretto con Russia e Cina e chiedendo rassicurazioni sul fatto che la partnership con i BRICS non comprometterà gli obblighi e gli interessi legati all'alleanza con gli USA.

  • Nessuna Ritorsione Pubblica: Una reazione aggressiva da parte degli Stati Uniti sarebbe controproducente, poiché rischierebbe di spingere la Thailandia ancora più vicina a Cina e Russia. Pertanto, la risposta pubblica è misurata.

  • Monitoraggio dell'Evoluzione: Gli USA osserveranno attentamente come si svilupperà concretamente questa partnership. Valuteranno se la Thailandia si limiterà a una cooperazione economica o se si allineerà politicamente con le posizioni di Russia e Cina su questioni globali sensibili (come Taiwan, il Mar Cinese Meridionale o futuri conflitti).

In sintesi, la situazione è un perfetto esempio del dilemma che molti Paesi del Sud-Est asiatico affrontano: come beneficiare della crescita economica trainata dalla Cina e diversificare le partnership (BRICS), senza alienarsi il loro tradizionale garante della sicurezza, gli Stati Uniti. Per Washington, è un campanello d'allarme che richiede un maggiore impegno diplomatico ed economico nella regione per rimanere un partner attraente.